COMUNICATO STAMPA La centrale ENEL del Mercure si chiude, non si vende.

ENEL ha finalmente deciso di abbandonare la valle del Mercure? Le insistenti voci che da più parti si levano e si rincorrono sembrano confermarlo. Né alcuna smentita è giunta dalla Società elettrica. D’altra parte, l’Amministratore Delegato di ENEL, Starace, l’aveva pubblicamente detto all’Assemblea degli Azionisti dello scorso maggio: se la centrale continua a crearci problemi, la chiudiamo. E la centrale di problemi ha continuato a darne, e non pochi. Non ultimo, lo scandalo derivato dal coinvolgimento di ditte fornitrici di ENEL nella Operazione “Stige” della DDA di Catanzaro, riguardante la “mafia dei boschi” che traffica con le centrali a biomasse. Di che altro c’è bisogno per fare quanto Starace aveva preannunciato? Invece, ora, non si parla più di chiudere, bensì – nella solita ottica cinicamente mercantile di ENEL- di vendere. Passando così, l’incandescente “cerino” ad altri, nella fattispecie sembrerebbe al gruppo Marcegaglia, già presente in Calabria con la centrale a biomasse di Cutro. Se così stessero le cose, l’Amministratore Delegato di ENEL, ing. Starace, avrebbe pubblicamente mentito all’Assemblea degli Azionisti ed ENEL dimostrerebbe, una volta di più, di ritenere la nostra terra cosa sua, di cui poter disporre a proprio piacimento. Ma la gente –e con essa il Forum “Stefano Gioia”, che da oltre quindici anni lotta contro il mostro del Mercure- non starà certo a guardare e già cresce l’allarme sociale nelle popolazioni, come anche le dichiarazioni dei sindaci dei Comuni di Rotonda e Viggianello testimoniano. Ma ci sono altri che devono parlare e chiarire la loro posizione. Pubblicamente. Sono i Sindaci di quei Comuni “ammansiti” fino ad oggi dai soldi dell’ENEL – le famigerate “compensazioni ambientali”. Soldi a cui, con ogni evidenza dovranno dire addio, assieme alle mirabolanti promesse di occupazione, sviluppo, benessere per tutti, sempre sbandierate e mai mantenute. Ora che la sicurezza sociale dell’intero territorio continua ad essere messa ancor più in discussione, quale sarà la loro posizione? E quella dei Sindaci della Comunità del Parco? Sapranno dimostrare di essere davvero Comunità, tutelando interessi e diritti delle popolazioni governate? E il Parco del Pollino, Ente sovracomunale di governo del territorio, cosa farà? Il Presidente Pappaterra ha sempre sostenuto che la “patata bollente” del Mercure era nata prima del suo insediamento, altrimenti… Bene, è ora di dimostrare se quanto ha detto è vero. O vuole “battezzare” la sua terza nomina a Presidente dell’Ente Parco con la “paternità” di una “nuova gestione” della centrale del Mercure ?

In ogni caso, noi del Forum “Stefano Gioia” vigiliamo e continuiamo nella nostra opera di informazione e supporto alle mobilitazioni popolari.

Nessuno si illuda, prima tra tutti ENEL, di poter continuare a speculare sulla pelle di chi abita nella valle del Mercure. La soluzione dello scandalo della centrale ENEL rimane unica e definitiva: chiusura e smantellamento.

17 febbraio 2017

Forum “Stefano Gioia”

delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la Tutela della Legalità e del Territorio

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