Programma amministrativo della coalizione a sostegno del candidato a Sindaco Peppe Santagada

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P R O G R A M M A    A M M I N I S T R A T I VO

(Artt.71 e 73. comma 2° del D.Lgs.18 agosto 2000, n°267)

 

AI CITTADINI DEL COMUNE DI

CASTROVILLARI

 

La lista dei candidati al Consiglio comunale e la collegata candidatura alla carica di Sindaco nella persona del sig. GIUSEPPE SANTAGADA  detto Peppe, da Castrovillari,

presenta con riferimento alla competizione elettorale amministrativa che si terrà il 20/21/settembre 2020 per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Castrovillari, il seguente programma di governo locale per chiedere il consenso della popolazione.

 

 

PROGRAMMA AMMINISTRATIVO della Coalizione PROGETTO CIVICO  DEMOCRATICO  per Castrovillari e Territorio

per le Elezioni Amministrative del 20/21/settembre 2020 nella Città di Castrovillari

 

La Coalizione PROGETTO CIVICO  DEMOCRATICO

                    per Castrovillari e Territorio

è costituita da cittadini provenienti dal mondo dell’associazionismo e dell’impegno civile e

da coloro che, provenendo da quello della politica, ne hanno rifiutato e denunciato gli aspetti negativi. Essa nasce dal comune intento di dare alla Città un governo realmente proiettato verso l’interesse dell’intera Comunità castrovillarese e del suo territorio.

I principi che guidano e accomunano i candidati della Coalizione

PROGETTO CIVICO  DEMOCRATICO

    per Castrovillari e Territorio

sono un forte senso di solidarietà verso chi si trova in condizioni di bisogno, una ferma volontà di intervenire sulla tutela e sullo sviluppo dell’occupazione, un dichiarato impegno per lo sviluppo del senso civico e di valori imprescindibili quali quelli della legalità, dell’equità sociale e del senso di appartenenza alla Comunità. Il tutto finalizzato a ridare ai cittadini un più elevato livello di qualità della vita e a riportare la Città di Castrovillari a quel ruolo di centralità e di riferimento territoriale che essa può e deve svolgere.

La Coalizione PROGETTO CIVICO DEMOCRATICO per Castrovillari e Territorio propone alla Città di abbandonare quegli schemi di amministrazione che privilegiano gli interessi particolari –da sempre fonte di gravi danni per gli interessi della Comunità- per passare ad un governo di “uomini di buona volontà” che agiscano realmente per il perseguimento del Bene Comune. Solo così, infatti, sarà possibile invertire il processo di scadimento sociale, economico e civile a cui da troppo tempo assistiamo e consegnare una Città migliore alle future generazioni. In questa ottica la Coalizione propone alla Città una serie di iniziative politico-amministrative, qui descritte, nate dall’ascolto delle richieste e dei bisogni dei cittadini, fatti propri con la ferma intenzione di soddisfarli, seppur con gli imprescindibili vincoli imposti dalla situazione di crisi economico-finanziaria nazionale e soprattutto locale, essendo stato dichiarato per il comune di Castrovillari lo stato di dissesto.

La realizzazione del programma sarà quindi inevitabilmente condizionata dai limiti di spesa dovuti a tale situazione, nonché dalle ulteriori criticità economiche innescate dalla pandemia di Covid 19 che ha gravemente danneggiato il tessuto economico della città; per fronteggiare tali criticità ci si adopererà attivamente per l’accesso, anche diretto, ai fondi europei e valutando nuove prospettive in ambito economico-finanziario.

 

 

Principio fondante della Coalizione PROGETTO CIVICO DEMOCRATICO per Castrovillari e Territorio

I componenti della Coalizione ed i loro singoli aderenti si impegnano ad un comportamento improntato alla legalità, alla trasparenza, all’etica politica nonché alla collaborazione, all’unità di intenti ed alla lealtà verso la Città ed i cittadini.

1) Politiche di rilancio dell’occupazione, e delle vocazioni territoriali Politica per l’occupazione e la creazione di posti di lavoro, rifiutando lo sfruttamento del bisogno a fini di clientelismo politico.

La Città di Castrovillari, negli ultimi anni ha subito un depauperamento costante dei posti di lavoro, le cui ragioni sono rinvenibili nelle scelte politico-gestionali, locali e non, che hanno condotto alla perdita di uffici e strutture produttive. E’ il caso degli uffici di ENEL, TELECOM, Agenzia delle Entrate (Accorpamento degli Uffici Finanziari), Ferrovie della Calabria, etc. Gravissimo è, poi, il ridimensionamento dell’ospedale di Castrovillari, cui si associa il pesante depauperamento della dotazione di personale degli uffici comunali. Entrambe le situazioni determinano gravi conseguenze sulla qualità dell’assistenza sia sanitaria che socio-economica dei cittadini.  Critica è anche la situazione dei Vigili del Fuoco.

Tale azione di attacco ai livelli occupazionali non è più tollerabile e richiede il ricorso a forti iniziative politiche di contrasto.

La vocazione del nostro territorio, basata su un’economia di agricoltura, artigianato, turismo e terziario, va assolutamente salvaguardata e promossa con idonee iniziative sinergiche con operatori economici, anche extraregionali.

Il Distretto Agro-Alimentare di Qualità di Sibari (DAQ), nel cui ambito ricade il territorio di Castrovillari, è uno straordinario strumento di sviluppo, sia per quantità e qualità di prodotti che per l’occupazione. E’ nostra intenzione perciò tutelare tale fondamentale risorsa (anche attraverso l’opposizione nei confronti di iniziative con esso confliggenti e/o incompatibili), promuovendola e potenziandola con iniziative, anche di concerto con le Associazioni di categoria, che spingano al consumo di prodotti locali, che favoriscano la costituzione di associazioni di piccoli imprenditori e che sostengano iniziative produttive legate alle lavorazioni in loco dei prodotti agro-alimentari del nostro territorio (industrie di trasformazione alimentare).

Ulteriori iniziative da adottare sono:

·        Promozione di servizi alle imprese con potenziamento/miglioramento infrastrutturale delle aree A.S.I. e P.I.P. (rete viaria, adsl veloce, illuminazione adeguata, manutenzione periodica).

·        Incentivazione di nuovi insediamenti produttivi con iniziative di agevolazione fiscale, di semplificazione dei percorsi burocratico-amministrativi, di supporto per facilitare l’e-commerce, l’accesso al credito e ai finanziamenti comunitari. A tale proposito per incentivare i nuovi insediamenti produttivi si prevede l’abolizione dell’addizionale comunale per le nuove imprese nelle aree A.S.I. e P.I.P. e la riduzione di tutte le altre imposte di competenza comunale per un periodo di 5 anni.

·        Realizzazione di uno Sportello di assistenza alle imprese per promuoverne il livello di qualificazione e favorire Consorzi ed Associazioni delle stesse.

·        In considerazione delle negative ricadute anche economiche della pandemia da Sars-Cov-2, si procederà a:

·         Misure anti-Covid 19 e post-Covid 19: detassazione dall’IMU per periodo da concertare per famiglie e per aziende, in base a valutazioni di reddito;

·         Snellimento burocratico per aziende start-up e detassazione tributi locali per il periodo di un anno;

·         Riordino Uffici e Servizi comunali: in particolare potenziamento (completamento) dell’Assessorato al Bilancio e Programmazione Economica con inserimento di una figura professionale, al fine di “intercettare” opportunità di finanziamenti dietro presentazione di progetti.

·       Promozione dell’imprenditoria giovanile con coinvolgimento di UNICAL, Confindustria, Enti e Istituzioni territoriali.

·       Censimento delle attività produttive anche a fini d’orientamento per le nuove attività.

·          Recupero vecchie arti e mestieri anche in collaborazione con l’Istituto d’Arte, creando un’area dell’artigianato e delle “arti minori”.

·          Attivazione di uno sportello/portale informativo sull’offerta culturale, turistica e commerciale della città e del territorio.

2) Commercio.  Agricoltura e  alimentazione di qualità Concertazione con gli operatori e le  associazioni di categoria al fine di promuovere il rilancio delle attività commerciali sia fisse che ambulanti.

Creazione di un forum delle associazioni di categoria per individuare bisogni e prospettive dei commercianti e degli operatori del settore.

Favorire, nei periodi di flessione del mercato, le attività promozionali al sostegno del Commercio Fisso.

Sostenere le Attività Mercatali con la predisposizione di un calendario concordato, che ottimizzi il commercio ambulante con allestimento di aree adeguate anche per mercati itineranti.

Costituzione di un Ente intercomunale per la promozione di una Fiera Campionaria e di altri eventi per la valorizzazione dei prodotti locali e delle attività economiche del territorio.

 

In particolare è previsto un piano di commercio atto a tutelare gli esercizi di vicinato, privilegiando le strutture di carattere rionale che hanno un’utenza prevalentemente pedonale, valorizzando o introducendo “nuove centralità urbane”, anche come luoghi di aggregazione nei tessuti diversi dal centro storico.

 

Sarà doveroso incentivare il commercio derivante dalle produzioni artigianali, importante risorsa locale nonché attrattiva turistica.

 

Promozione di un’agricoltura virtuosa e di un’alimentazione di qualità.

L’alimentazione è l’atto vitale dal quale dipendono lunghezza e qualità della vita, produzione, trasformazione, trasporto, vendita e consumo di cibo, nonché il suo smaltimento sotto forma di rifiuti, con grande impatto su ciascun individuo e sull’ambiente circostante. Di conseguenza l’azione di questa amministrazione sarà volta a promuovere un’economia agricola virtuosa lungo tutta la filiera che punti:

·        a stimolare nella Piana di Cammarata la pratica dell’agricoltura organica/biodinamica di qualità, incentivando i produttori ad abbandonare l’uso di pesticidi e diserbanti e a favorire la biodiversità, il recupero e la valorizzazione di antiche colture;

·        a promuovere, in città e nelle frazioni, mercati di produttori locali (sul modello dei farmers markets inglesi) e centri di trasformazione dei prodotti, parallelamente alla promozione di una cultura legata al mangiare “sano, pulito e giusto”, ed alle buone pratiche (gruppi di acquisto, chilometro utile, educazione alimentare, sostenibilità ambientale e sociale e transizione verso l’indipendenza dai combustibili fossili:

·        a creare sul territorio una rete di Last Minute Market (mercati dell’ultimo minuto) in grado di avvicinare la catena distributiva alla realtà del terzo settore, con iniziative di informazione contro lo spreco alimentare, in grado di far risparmiare le aziende riducendo lo smaltimento rifiuti e offrire un ammortizzatore sociale alle persone meno abbienti;

·        a prevedere la conversione delle mense scolastiche cittadine (con specifiche indicazioni nei capitolati d’appalto) affinché somministrino cibi biologici, di filiera corta e con modalità di servizio a “rifiuti zero” (eliminando l’uso di stoviglie usa e getta, promuovendo l’uso dell’acqua del rubinetto, eliminando le vaschette di plastica, per sostituirle con contenitori riutilizzabili o biodegradabili;

·        a promuovere nelle scuole programmi educativi sul cibo e sulla sostenibilità ambientale (come ad es. gli orti didattici) cosi da formare le nuove generazioni a comportamenti virtuosi (riduzione di sprechi, di rifiuti, inquinamento e di povertà, nonché tutela delle aziende locali e del territorio).

 

 

3) Efficienza, trasparenza, partecipazione e controllo della Pubblica Amministrazione. Sicurezza Vogliamo un Comune trasparente rivolto realmente ai bisogni dei cittadini.

Il Comune di Castrovillari è la prima azienda del territorio, pertanto, è necessaria un’analisi della sua struttura organizzativa, con integrazione della dotazione organica e valorizzazione delle risorse umane attualmente in servizio.

Per le nomine da parte del Comune in enti o soggetti giuridici sarà costituita una commissione, composta dal sindaco e da rappresentanti di maggioranza e minoranza, per la valutazione dei curricula pervenuti.

 

Si dovrà, inoltre, riorganizzare la logistica degli Uffici comunali e l’accessibilità agli stessi da parte dei diversamente abili.

Un aspetto rilevante nel riassetto della “macchina” comunale passa attraverso la valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente.

Istituzione dell’Anagrafica dei Beni comunali, loro utilizzo e rendita.

La modernizzazione della struttura comunale sarà attuata con l’informatizzazione degli Uffici per ottimizzarne la produttività nonché l’accessibilità on-line ai servizi da parte dei cittadini. Tale modernizzazione prevederà l’apertura di uno sportello per le zone rurali da allocare, previa riqualificazione, presso il centro servizi di Cammarata.

La trasparenza dell’attività amministrativa sarà attuata con la pubblicazione sul sito web comunale degli atti amministrativi nonché di tutte le notizie utili a garantire l’effettiva possibilità di controllo da parte dei cittadini, compresi i curricula dei Dirigenti e i redditi degli Amministratori.

Istituzione di un garante comunale alla trasparenza e partecipazione.

Trasmissione integrale in streaming video dal sito del Comune (e  loro conservazione per successiva fruizione) di consigli comunali, commissioni, riunioni di giunta.

 

Per consentire la partecipazione dei cittadini alla gestione amministrativa favorire il dialogo anche attraverso i social network.

 

Il bilancio sociale partecipato è lo strumento principale per il controllo da parte dei cittadini della spesa pubblica.

Esso permette anche di evitare gli sprechi e attuare una vera politica di risparmio delle risorse da utilizzare per la collettività. Nella sua predisposizione si dovranno coinvolgere tutti gli operatori qualificati quali quelli del terzo settore (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, organizzazioni non governative, O.N.L.U.S. etc).

 

Il Comune e gli enti controllati dovranno adottare bilanci partecipati e specifiche delibere di indirizzo programmatico, anche affidandone la verifica ad esperti con requisiti specifici di professionalità e prevedendo audizioni pubbliche di confronto.

Azioni per risanare la gestione corrente delle finanze del Comune.

Programmare il percorso verso un bilancio stabilmente riequilibrato:

1.     Dare incisività alle attività di riscossione delle entrate tributarie ed extra tributarie, realizzando tempestivi interventi di contrasto all’evasione e ai ritardi ingiustificati alle scadenze.

2.     Contattare i contribuenti, favorire la dilazione del pagamento dei tributi a coloro i quali dimostreranno l’effettiva incapacità ad assolvere a tale onere e dimostreranno tale volontà.

3.     Attuare un piano di verifica complessiva delle procedure in corso per il recupero di tributi arretrati, realizzando iniziative e azioni di controllo mirate ad individuare insolvenze ed evasioni tributarie, soprattutto correlate alle proprietà immobiliari più vaste sia utilizzate che disabitate, presenti sul territorio.

4.     Promuovere un programma di rispetto della tempestività dei pagamenti ai fornitori correnti, coadiuvare, nell’immediato l’Organismo Straordinario di Liquidazione (O.S.L.) e favorire all’esito dell’attività di tale Organo, ogni azione utile al mantenimento dello stato di equilibrio finanziario.

5.     Prevedere la riduzione delle spese correnti programmando l’eliminazione degli sprechi e delle spese superflue.

 

Nella scelta di eventuali nomine di professionisti per l’assistenza all’Ente si procederà secondo criteri meritocratici.

 

Realizzazione di uno Sportello-Presidio di Sicurezza tramite l’attività delle varie associazioni di volontariato coordinati dalle Forze dell’Ordine e dalla Protezione Civile.

Aumento degli stanziamenti per il corpo della Polizia Municipale nonché corsi di aggiornamento volti alla prevenzione e repressione dei reati urbanistici.

Istituzione del Vigile di Quartiere coinvolgendo, volontaristicamente, gli anziani rendendoli parte attiva della Comunità.

4) Urbanistica e qualità della vita in  Città

 

 

Una Città più bella, più vivibile, più sicura per TUTTI.

L’organizzazione urbanistica della Città si attua attraverso la redazione del Piano Strutturale Comunale (PSC), ancora non approvato. In esso dovranno essere individuati tutte le scelte e gli obiettivi per una maggior vivibilità e fruibilità della Città: a cominciare dall’abbattimento delle barriere architettoniche, che rappresenta un obiettivo non soltanto di qualità urbanistica, ma anche di equiità sociale.

La realizzazione di piste ciclabili e la manutenzione stradale – che dovrà diventare efficace e tempestiva, diversamente da quanto accada oggi – saranno ulteriori capisaldi della fruibilità urbana.

La manutenzione dell’arredo urbano e del verde pubblico, anche promuovendo ulteriormente collaborazioni, non onerose per il Comune, con Enti, Privati ed Associazioni, sarà un altro aspetto dell’azione volta a ridare a Castrovillari l’aspetto empatico ed esteticamente gradevole che in altre epoche l’ha connotata.

Lo sviluppo della Città dovrà prevedere centri di aggregazione e opere pubbliche, nonché il recupero del centro storico, oltre che interventi di messa a norma e sicurezza degli edifici pubblici, intercettando i relativi incentivi per le ristrutturazioni.

I nuovi quartieri dovranno prevedere aree destinate a parcheggi, verde pubblico attrezzato e servizi.

Verranno promossi gli interventi di messa a norma e sicurezza degli edifici privati (considerato che solo una bassissima percentuale delle abitazioni si ritiene sia in linea con la normativa antisismica), e l’istituzione del “Fascicolo del fabbricato”.

E’ di primaria importanza intervenire sui dissesti in atto nel territorio, in particolar modo sulla frana della Madonna del Castello, nonché del Ponte della Catena con le aree circostanti e sulla sistemazione complessiva del territorio dal punto di vista idro-geologico.

E’ necessario intervenire anche per portare a termine i lavori in sospeso del Cimitero, cui, inoltre, occorre restituire un aspetto, oltre che una funzione, consona al luogo ed al sentire dei cittadini.

Nel PSC si dovranno prevedere i criteri per la razionalizzazione e la nuova localizzazione delle stazioni radio-base per telefonia cellulare, ove non in contrasto con la normativa nazionale sovraordinata, a tutela della salute pubblica, visto il progressivo aumento delle radiazioni elettromagnetiche da radiofrequenze, in particolare nell’ottica della prevista implementazione delle “bande pioniere” del 5G, da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE).

Il decoro urbano è lo specchio della Città; si dovrà intervenire in modo strutturale: sulla riqualificazione delle strade di accesso; sul miglioramento estetico (edifici privati, piazze e verde pubblico anche nella aree periferiche); sul risanamento e progressiva sostituzione degli alberi che determinino problemi ai pedoni ed alla viabilità, con le modalità già previste dall’attuale regolamento comunale per il Verde Urbano e con la contestuale eliminazione dei motivi di disagio (buche, marciapiedi sconnessi, ecc.).

Protocollo di intesa con l’ENEL per l’eliminazione dei cavi elettrici su tutti gli edifici del centro storico, a tutela e decoro degli stessi. Si intraprenderà, inoltre, ogni utile azione per giungere all’eliminazione dei tralicci in disuso in tutto il territorio comunale.

L’istituzione di un Numero Verde di pronto intervento faciliterà le segnalazioni di situazioni critiche che richiedano interventi urgenti.

Realizzare ed attivare una rete di videosorveglianza e potenziare l’illuminazione pubblica nelle zone sensibili della Città.

Per una maggior vivibilità della Città si dovranno prevedere la realizzazione di piazze e verde pubblico attrezzato; in particolare si dovrà migliorare il parco urbano cittadino, creare un luogo di aggregazione in località Vigne, e andrà riqualificato il centro Servizi di Cammarata anche ampliando la zona di verde pubblico attrezzato. Ci impegneremo, inoltre, a piantare, sul territorio comunale, un nuovo albero per ogni nuovo nato.

Attuazione del Regolamento comunale di tutela degli animali. Creazione di un Ufficio per i Diritti degli Animali. Attività di sensibilizzazione al fine di un corretto rapporto uomo-animale-ambiente. Creazione di “aree cani” in spazi appositi con servizi dedicati. Creazione di un gattile.

   
5) Politiche urbanistiche nelle zone rurali

 

Castrovillari è una sola, e comprende quartieri urbani e zone rurali che hanno pari dignità e diritti.

Censimento zone rurali e individuazione dei bisogni dell’area tramite suoi referenti. Garanzia dell’utilizzo di una percentuale degli introiti provenienti dal gettito fiscale dell’area da reinvestire nella contrada. Intercettazione e utilizzo fondi P.O.R. per zone rurali.  Interventi strutturali quali reti fognarie, miglioramento viario, efficiente servizio di trasporto pubblico per il centro cittadino, compatibilmente con la situazione economico-finanziaria dell’Ente.

Valorizzazione degli immobili di proprietà del Comune presenti nelle aree rurali da destinare ad attività ludiche, culturali, aggregative, avendo, inoltre, come obiettivo il decentramento amministrativo, implementandovi i servizi di zona.

6) Politiche sociali

 

Lotta alla piaga della povertà, tutela delle fasce deboli, attenzione alle necessità e coinvolgimento dei giovani. 

E’ necessaria un’attività di coordinamento e di supporto organizzativo alle attività di contrasto al disagio economico e sociale, ciò anche attraverso l’ascolto dei bisogni, la creazione di una rete di Protezione Sociale, il censimento dei soggetti bisognosi di assistenza domiciliare, la costituzione di cooperative sociali e forme di assistenza materiale realizzate di concerto con le organizzazioni di volontariato. Sarà necessario, a questo scopo, che il comune disponga delle adeguate figure professionali.

Riqualificazione della spesa sociale.

Malgrado la scarsità delle risorse destinate dalla Conferenza Stato Regioni alla spesa per le politiche sociali, massima attenzione sarà data :

·        all’offerta di edilizia pubblica e sociale e al Fondo di Sostegno destinato alle famiglie bisognose;

·        alle necessità, delle famiglie in grave difficoltà economica, per acquistare a condizioni speciali beni di prima necessità, kit scolastici, prodotti per la prima infanzia, attraverso accordi con organizzazioni di categoria e strumenti quali una “Family Card”;

·        ai diversamente abili va il riconoscimento di pari diritti e dignità civica, che significa rendere più facile la vita a chi ha meno agibilità ma non minore sensibilità, abbattendo innanzitutto le barriere architettoniche, offrendo strutture, supporti, informazioni e assistenza riguardo la pratica sportiva, l’utilizzo delle tecnologie informatiche, favorendo la mobilità e i trasporti, la fruizione delle attività culturali, agevolando momenti di integrazione e socializzazione e migliorando, infine, l’integrazione tra gli Enti coinvolti nel percorso assistenziale (Comuni e Azienda sanitaria).

Per bambini, giovani e anziani, prevediamo la restituzione di spazi, strade, marciapiedi, percorsi sicuri e protetti. La creazione di spazi di aggregazione e la fruizione di eventi formativi, ludici e culturali sul territorio, nonché la creazione ed il potenziamento di percorsi assistenziali integrati.

Le Politiche giovanili devono avere la massima attenzione da parte dell’Amministrazione con un effettivo funzionamento della Consulta Giovanile che permetta ai giovani di partecipare attivamente alla vita civile e politica della Città, anche in modo da formare le future classi dirigenti.

Le politiche di inclusione nei riguardi degli stranieri saranno particolarmente tenute in conto, per permettere una reale integrazione dei migranti e contribuire, attraverso iniziative di vario genere (consulta permanente, sportello informativo, supporto amministrativo, eventi culturali multietnici, corsi di alfabetizzazione e formazione, mediazione linguistico-culturale) al loro proficuo inserimento nel tessuto sociale e produttivo della Città.

Creazione di uno “sportello comunale per i bisogni”, al fine di permettere l’incontro fra domanda ed offerta di assistenza: ad esempio, per le “badanti e/o infermiere”, potranno essere attivati corsi di formazione professionale di base, con l’aiuto delle associazioni di volontariato, in modo da rendere qualificato il contributo alle famiglie e realizzare una attività di integrazione sociale degli stranieri, risorsa per il nostro territorio e non problema da risolvere.

Verranno introdotte facilitazioni per le attività solidali come il turismo responsabile, la “Banca del Tempo” (scambio reciproco di attività, servizi, saperi), i mercatini dell’usato e del baratto, i gruppi di acquisto solidali, il commercio equo e solidale.

Organizzazione interna dei servizi sociali

 

Abbandonando la logica dell’emergenza e del mero assistenzialismo e considerando, invece, i servizi sociali come un investimento nelle capacità e nelle potenzialità di tutti i soggetti di partecipare attivamente alla costruzione del benessere collettivo prevediamo:

 

·        estrema trasparenza sull’erogazione dei contributi economici a favore delle fasce più deboli;

·        regolarizzazione del lavoro di assistenza domiciliare secondo criteri di progettualità, programmazione e trasparenza;

·        potenziamento e valutazione della qualità e dell’adeguatezza dei servizi, superandone la frammentazione al fine di garantire una presa in carico del soggetto bisognoso di assistenza il più possibile integrata tra servizi sanitari, socio-sanitari e sociali.

 

7) Politiche scolastiche

 

Incentivazione degli incontri con docenti universitari per gli studenti delle medie superiori al fine di meglio orientare le scelte ed i percorsi formativi; borse di studio per i meritevoli e per le famiglie meno abbienti.

Verranno sviluppate attività di contrasto al disagio scolastico in sinergia con gli Enti preposti.

E’ necessario rivedere i regolamenti comunali relativi al trasporto alunni e alle tariffe dei servizi, adeguandoli alle effettive esigenze dei cittadini e rendere meno onerosi i trasporti per la frequenza degli studenti del territorio alle scuole superiori di Castrovillari.

Rivedere, di concerto con i servizi sociali, le modalità di accesso ai servizi per l’infanzia, tenendo conto sia del fattore assistenziale che delle esigenze lavorative delle famiglie.

Coinvolgere gli ex dipendenti delle forze dell’ordine nel presidio degli istituti scolastici al fine di monitorare eventuali devianze da segnalare alle Autorità preposte.

Pensare ad una Fondazione, d’intesa con le scuole, per il procacciamento fondi e gestione economica, resa possibile dalle innovazioni ministeriali in materia.

Predisporre sul sito comunale, una sezione dedicata alle scuole e all’istruzione nonché agli asili nido pubblici e privati ed alle ludoteche ed a tutte quelle forme associative che offrono servizi all’infanzia. Promozione di corsi ed attività educative finalizzate al rispetto dell’ambiente.

8) Politiche di sviluppo turistico e culturale

 

 

 

Cultura e turismo rappresentano una risorsa fondamentale della Città.

Castrovillari ha visto appannarsi, progressivamente, negli anni, anche il ruolo di guida nell’offerta culturale, ma malgrado il disinteresse della politica, mantiene tuttavia ancora un enorme potenziale culturale, soprattutto grazie al clima di grande vivacità intellettuale e di intraprendenza organizzativa che da sempre la caratterizza. E’ di ciò testimonianza la presenza di compagnie teatrali, scuole di danza, pittori, fotografi, musicisti, poeti e scrittori – in una parola, ARTISTI- di alto livello e qualificazione, che rappresentano certamente una risorsa tanto grande quanto sottoutilizzata della nostra Città.

E’ evidentemente necessario, anzitutto, una promozione delle manifestazioni già presenti, da calendarizzarsi e pubblicizzarsi con ampio anticipo. Particolarmente importante un adeguato “cartellone” estivo che, col richiamo dell’offerta culturale, serva anche a popolare la Città con beneficio anche economico.

Altrettanto necessaria appare l’istituzione di uno sportello /portale – culturale, turistico, commerciale – per la consultazione di eventi, strutture ricettive, promozione dei prodotti tipici locali, luoghi da visitare e come raggiungerli, accesso ai servizi di guida turistica anche nei comuni del territorio e del Parco del Pollino.

Compatibilmente con le risorse umane ed economiche del comune, si auspica di poter intervenire nei seguenti ambiti:

·        Teatro e Cinema – Il coinvolgimento non solo artistico ma anche organizzativo delle tante compagnie teatrali presenti in Città è il giusto riconoscimento che un’amministrazione attenta deve tributare ai propri Artisti. L’obiettivo è il potenziamento e miglioramento delle strutture esistenti per poter organizzare una stagione teatrale di importanza primaria e offrire proiezioni cinematografiche disponendo di una collocazione adeguata, utile anche per convegnistica e manifestazioni d’altro tipo.

·        Arte – L’obiettivo è di organizzare eventi attraverso la realizzazione, gratuita, di mostre temporanee e permanenti che permettano agli artisti locali di farsi conoscere e apprezzare. A questa prima iniziativa, si prevede di aggiungere l’istituzione di un fondo, anche attraverso sponsorizzazioni private, per patrocinare partecipazioni ad eventi espositivi nazionali ed internazionali, da parte dei nostri migliori giovani artisti. Come sede per le mostre si valorizzerà il patrimonio locale e quindi siti comunali che abbiano le caratteristiche necessarie. La riqualificazione urbanistica della Città si potrà ottenere anche coinvolgendo gli artisti locali, prevedendo l’esposizione di loro opere in luoghi pubblici. Ai talenti locali da scoprire e promuovere potranno essere affiancati artisti di fama, con l’istituzione di una mostra Biennale. Tra gli interventi del piano anche la implementazione del Museo della Città di Castrovillari e del Pollino che abbia come obiettivo la valorizzazione dell’identità territoriale e della sua Storia.

·        Musica – Castrovillari può legittimamente coltivare e promuovere le sue propensioni musicali anche attraverso la collaborazione con quanti lavorano in questo ambito e che per motivi diversi dalla nostra Città hanno dovuto allontanarsi. L’obiettivo è quello di creare una struttura organizzativa che possa realizzare una importante manifestazione, di forte richiamo, con cadenza annuale, sulla falsa riga di analoghi eventi che si svolgono nella nostra regione e nel resto d’Italia.

·        Letteratura – Il piano cultura prevede un calendario fatto di appuntamenti volti alla conoscenza dell’arte letteraria e sarà mirata a realizzare eventi culturali di qualità e iniziative divulgative di “piazza” o di “rione”. Lo scopo è anche quello di far pulsare la Città, renderla bella e farla vivere nel suo arredo e nei suoi spazi. Anche in questo ambito, con la collaborazione delle Associazioni cittadine che operano nel campo.

·        Iniziative e attività Folkloristiche. – Per un efficace rilancio del Carnevale di Castrovillari, la manifestazione attualmente più antica della Città, l’obiettivo è quello di un rinnovamento “strutturale” della sua organizzazione, anche attraverso possibili nuove fonti di finanziamento, di cui, per altro, possano giovarsi anche le altre manifestazioni legate al folklore locale.

·        Castrovillari Lab – Grande attenzione meritano le realtà giovanili ed emergenti, alle quali saranno dedicati momenti didattici e formativi anche in collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio. A tal fine si elaborerà il progetto Castrovillari Lab, che ha come scopo quello di organizzare seminari, forum, eventi, workshop, ecc.

9) Promozione sportiva (strutture e attività)

 

Lo sport è maturazione e crescita, promozione sociale, investimento per la salute, elemento importante di sviluppo economico. 

Riceverà, pertanto, la dovuta attenzione, sia per quanto riguarda gli aspetti strutturali che per il “ventaglio” delle attività da praticare.

La gestione e la manutenzione degli impianti comunali potranno contribuire all’ occupazione, specie quella giovanile, attraverso la creazione di cooperative ad hoc, nonché tramite l’utilizzo di ex lpu o lsu.

E’ nostra ferma intenzione, inoltre, in linea con le politiche di partecipazione democratica, inclusione e trasparenza che vogliamo promuovere, il continuo contatto e la fattiva collaborazione con tutte le associazioni amatoriali delle numerose discipline sportive presenti in Città, anche attraverso la partecipazione diretta di tali Associazioni a programmi e progetti di loro specifico interesse.

Tutte le discipline sportive praticate nel territorio saranno promosse, comprese quelle relative agli sport motoristici, anche attraverso la riqualificazione degli impianti sportivi già esistenti.

Ferme restando, ovviamente, le disponibilità economiche dell’Ente vorremmo procedere alla:

·        realizzazione della Piscina Comunale coperta;

·        un nuovo campo di calcio amatoriale in sostituzione dell’attuale “Valerio”, che dovrà essere anche elemento attrattivo per l’intero comprensorio;

·        costruzione di un secondo Campo di Calcio, esclusivamente dedicato a questo sport;

·        costruzione del Palazzetto dello Sport per lo svolgimento di tutte le attività sportive professionali e dilettantistiche relative;

·        individuazione di un’area per le discipline motoristiche (motocross, trial, fuoristrada);

·        utilizzazione in maniera propria ed economicamente fruttuosa -in considerazione anche della sua qualità ambientale- del nostro territorio, supportando e incentivando discipline sportive che coniugano efficacemente sport e ambiente: orienteering, torrentismo, trekking, ecc.

·        sostegno alla diffusione dell’attività motoria nelle scuole e alla pratica sportiva tra le nuove generazioni anche per combattere il problema dell’obesità infantile in incremento anche nella nostra Città.

In aggiunta a quanto già detto, va ulteriormente sottolineato come lo sport sia tramite anche di crescita economica attraverso numerose e varie modalità (meeting, tornei, manifestazioni organizzati dalle associazioni degli appassionati delle varie discipline sportive). Tali iniziative saranno da noi promosse e incoraggiate.

Sarà oggetto di studio la realizzazione di una Settimana Internazionale dello Sport e Tempo Libero, quale momento di aggregazione, fratellanza e sport, momento clou per le varie discipline sportive castrovillaresi per confrontarsi con società sportive di altre regioni o nazioni. In quest’ottica, utile strumento per il miglioramento delle relazioni territoriali è rappresentato da gemellaggi con società sportive dilettantistiche di altri ambiti.

10) Politiche di relazioni e rilancio territoriali Concertazione intercomunale per il rilancio territoriale.

Si lavorerà alla creazione di un “Marchio” della Città e ad una strutturazione di un marketing territoriale di concerto con le altre realtà territoriali, onde ottenere un “segno di riconoscimento” spendibile negli eventi fieristici, ed espositivi in genere, nel settore turistico, ed enogastronomico.

Verranno tessute relazioni di collaborazione e sinergia, attualmente carenti, con tutte le altre Istituzioni territoriali, prescindendo dall’appartenenza politica delle Amministrazioni stesse, ma riferendosi a bisogno e volontà comuni delle popolazioni. Ciò anche attraverso tavoli di concertazione permanenti e periodici, relativi alle tematiche di comune interesse (attività agro-industriali, turismo, viabilità e collegamenti, sicurezza). Tali rapporti ed interscambi sono programmati anche con aree extraregionali ed europee (gemellaggi).

In una ritrovata centralità di Castrovillari, il rilancio del Parco Nazionale del Pollino potrà concretizzare la tesi del considerare la montagna come risorsa e renderla un bene fruibile per i cittadini.

Verrà affrontato il delicato problema dei collegamenti locali, provinciali e regionali il cui progressivo impoverimento relega sempre più la nostra Città ad area interna isolata, dalla quale risulta disagevole raggiungere anche destinazioni comuni e di primaria importanza (Università, Aeroporto, Centri ospedalieri regionali, ecc).

11) Politiche di produzione energetica

 

Per la tutela della salute, dell’occupazione, della sicurezza sociale, e della salvaguardia paesaggistica.

Stesura preliminare di un Piano Energetico Comunale. Intervento diretto del Comune nella eventuale produzione energetica da fonti rinnovabili (solare termico e fotovoltaico) sugli edifici comunali (scuole, palestre, parcheggi, tribunale, ecc) e sua promozione sui nuovi edifici.

Iniziative per la tutela di terreni e attività agricole rispetto al fotovoltaico al suolo. Contrasto alla produzione energetica da processi di combustione/incenerimento, per tutelare la salute e l’occupazione collegata alla produzione agroalimentare del territorio e specificamente del Distretto Agro-alimentare di Qualità di Sibari (DAQ) -largamente la maggior fonte di reddito ed occupazione del Territorio.

Verrà realizzato un Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (P.R.I.C.), con lo scopo di migliorare l’impatto luminoso e regolamentare le nuove installazioni, secondo le vigenti normative.

12) Smaltimento dei rifiuti, rete idrica, depurazione delle acque e attività collegate Reale incentivazione alle buone pratiche per il risparmio economico, la tutela della salute, il contrasto alla criminalità.

L’attuale tassazione per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani (RSU), che deve essere per legge sostenuto al 100% dalla tassazione degli Utenti, non è sufficientemente orientata agli interessi dei cittadini. Inoltre, la raccolta dei RSU deve essere organizzativamente migliorata, a cominciare da verifiche e controlli che sono carenti e andrebbero potenziati e meglio finalizzati.

Scopo ultimo di un corretto smaltimento dei RSU è quello di tassare i cittadini unicamente in base alla quantità di rifiuti prodotti, obiettivo cui bisogna tendere, seppur con tappe intermedie, nel minor tempo possibile.

Il sistema di smaltimento, basato sul porta-a-porta spinto per tutta la città, dovrà essere sempre più supportato e migliorato, per arrivare a percentuali le più elevate possibili e contenere l’indifferenziato ad una percentuale progressivamente ridotta al di sotto del 15%.

In particolare, per lo smaltimento della Frazione Organica, si incentiverà –organizzativamente e con incentivazioni economiche ulteriori- il compostaggio domestico, per ridurre all’irrilevanza la quota percentualmente maggiore e di più difficile gestione dei RSU.

Il primo punto delle priorità nello smaltimento dei RSU, sancito dall’UE e fatto proprio anche dall’Italia, prevede la riduzione della produzione dei rifiuti. Tale obiettivo è, oggi, ancora più importante, in quanto, l’acquisto di materie prime seconde, soprattutto da parte dei Paesi dell’Estremo Oriente, si è considerevolmente ridotto.

Ci sarà, per questo, il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle attività commerciali nella riduzione dei rifiuti (compostaggio; riduzione degli imballaggi e oggetti usa-e-getta; vuoto a rendere), con particolare attenzione alla riduzione delle plastiche, diventate ormai un gravissimo problema planetario per ambiente e salute.

A tal proposito, per ridurre l’uso dell’acqua in bottiglie di plastica, si costruiranno le “casette dell’acqua”, presso le quali i cittadini potranno approvvigionarsi della stessa a costi puramente nominali, con contenitori riutilizzabili.

Per il riutilizzo dei materiali derivanti dalla raccolta differenziata (materie prime seconde), si punterà, per il loro conferimento, sulle convenzioni con i consorzi legalmente riconosciuti, sollecitando la Regione alla istituzione di opifici che chiudano il ciclo del riutilizzo dei materiali all’interno del territorio regionale, posizionandoli nelle aree di maggior produzione di RSU.

Verranno effettuati controlli reali del sistema di smaltimento per premiare i comportamenti virtuosi e correggere quelli errati.

Particolare attenzione verrà posta nel presidio della legalità, considerati i rischi di infiltrazione malavitosa, notoriamente associati allo smaltimento dei rifiuti.

Verrà affrontato il parziale smaltimento incontrollato degli inerti, ancora fonte, attualmente, di spese elevate per gli operatori del settore edilizio e di disagio per la popolazione.

Coerentemente anche con le indicazioni dell’Unione Europea, si combatterà il fenomeno di discariche e combustioni illegali dei rifiuti.

A proposito della discarica comunale di Campolescio, si porranno in essere tutte le iniziative possibili per dar corso alla sua definitiva tombatura, a cura della Regione Calabria.

La collocazione del territorio di Castrovillari all’interno del Distretto Agro-alimentare di Qualità (DAQ) di Sibari – con l’impatto occupazionale che ne deriva e che, nella sola area di Cammarata, arriva a oltre 5.000 addetti- e all’interno del Parco Nazionale del Pollino – con il conseguente afflusso turistico che già esiste e che deve essere potenziato il più possibile-, rende improponibile, sul territorio comunale, impianti di conferimento e trattamento dei RSU, quali discariche, inceneritori e impianti di Digestione Anaerobica.

Tali modalità di smaltimento, inoltre, confliggono con il diritto alla salute delle nostre popolazioni, e non solo, oltre che con i loro interessi economici, occupazionali e di sicurezza sociale. In particolare la combustione dei rifiuti, in assoluto la pratica maggiormente pericolosa per la salute, non sarà consentita in nessuna forma (co-combustione, utilizzo di CSS e derivati similari, sia in impianti dedicati quali gli inceneritori che come combustibile alternativo/integrativo in impianti di diversa natura).

Tale tipo di impiantistica (discariche, inceneritori, impianti di Digestione Anaerobica), pur presente nella programmazione regionale dello smaltimento dei rifiuti, deve essere contingentata al massimo e localizzata nelle aree a maggiore concentrazione antropica e conseguente maggiore produzione di rifiuti dell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO)

Le vocazioni territoriali già prima ricordate, ma anche la situazione cronicamente deficitaria dello smaltimento dei RSU nella Regione Calabria, puntualmente caratterizzata dalle ben note, periodiche emergenze, concomitantemente impongono anche azioni di contrasto alla importazione sul territorio comunale, da parte di privati, di rifiuti di ogni natura, di provenienza regionale ed extraregionale.

Si promuoverà la bonifica dei siti inquinati (Ricigom, C.da Petrosa, ecc.) da parte degli Enti deputati (Provincia, Regione, Unione Europea) attraverso le relative risorse finanziarie dedicate.

Informazione e formazione del corretto smaltimento dei rifiuti saranno oggetto di specifiche iniziative dirette al mondo della scuola (docenti e discenti), anche con la collaborazione di Associazioni qualificate.

Verranno migliorati i controlli delle acque e del sistema di depurazione, con progressivo adeguamento del sistema fognario, attualmente deficitario sotto più aspetti (ampiezza e portata della rete, livello di depurazione delle acque nere), anche in collaborazione con i Comuni viciniori.

La fornitura di acqua potabile, in un Comune ricchissimo di sorgenti (oltre 80!), è, attualmente, di qualità inaccettabile, con razionamenti forzati che interessano interi quartieri e contrade e che spesso non vengono neanche adeguatamente e tempestivamente segnalati.

Urge, pertanto, che la fornitura dell’acqua potabile avvenga in maniera soddisfacente per la popolazione, intervenendo sia sulle croniche deficienze strutturali della rete, che attraverso la individuazione e correzione di inadeguate modalità di prelievo.

Andrà anche ridiscusso e ottimizzato il rapporto con la SORICAL, per eliminare ogni criticità e garantire alla città, anche sotto questo punto di vista, le migliori condizioni di esercizio nella fornitura dell’acqua potabile.

13) Politiche di tutela della salute Basta con l’impoverimento dell’offerta sanitaria a danno delle nostre popolazioni.

La storia sanitaria recente e meno recente del nostro territorio parla di un progressivo declino e riduzione delle strutture che erogano servizi sanitari, a cominciare dall’Ospedale di Castrovillari, progressivamente depauperato di Personale e importanti strutture assistenziali.

Così come pure l’offerta sanitaria territoriale, nonché le attività di Prevenzione, appaiono gravemente inadeguate ai bisogni e ai diritti dei cittadini.

Tutto ciò comporta il mancato rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza (previsti obbligatoriamente per legge) e costringe, di fatto, un numero rilevante di cittadini alla “migrazione sanitaria” con i relativi disagi e costi.

E’ necessario che l’Amministrazione –e il suo primo rappresentante, il Sindaco, autorità sanitaria principale del Comune- sappia tutelare con la dovuta fermezza ed efficacia il diritto alla salute costituzionalmente garantito, ripristinando l’offerta sanitaria progressivamente ridotta, che ha di fatto determinato la soppressione di interi Reparti, oltre alla diminuzione progressiva del posti letto attivi.

L’intervento dell’Amministrazione comunale, inoltre, di concerto col territorio, deve portare ad un potenziamento di quei settori nei quali esista maggiore discrepanza tra richiesta e offerta (ad esempio: accesso alle prenotazioni delle prestazioni sanitarie (CUP), punti prelievo territoriali, liste di attesa per esami strumentali e visite ambulatoriali, assistenza domiciliare, ecc.).

Sarà cura della nostra Amministrazione promuovere azioni sinergiche, fin qui sostanzialmente assenti, con i Comuni dell’area del Pollino, volte a garantire alle popolazioni dell’area il diritto alla salute, con efficaci negoziazioni con le Direzioni Sanitarie locali, l’ASP e le competenti Autorità Regionali. A tal proposito, la nostra idea di sanità pubblica regionale prevede ogni utile iniziativa che porti al superamento dell’attuale Commissariamento.

Nella gestione e tutela della sanità di Castrovillari e del Territorio del Pollino, saranno interessati tutti gli stakeholders coinvolti, comprese le Associazioni operanti anche in ambito socio-sanitario e dei Pazienti.

 

 

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