Non siamo tutti lacchè

La misura è colma, l’ultima uscita del sindaco sulla vicenda dell’ospedale, dimostra ove mai ve ne fosse bisogno, che molte volte è meglio TACERE, piuttosto che dare aria ai denti.
Nei nostri comunicati stampa ci siamo limitati esclusivamente a dare notizie alla città ed ai cittadini; notizie apprese dalla lettura attenta degli atti e confermati pubblicamente dagli operatori e dai dirigenti sanitari anche nella riunione di ieri. Non una parola dei nostri comunicati stampa è stata indirizzata nei confronti di Lo Polito e della sua presunta maggioranza (non sono sfuggite a nessuno le dichiarazioni apparse sui giornali del capogruppo dei Progressisti Pignataro, gruppo più rappresentativo in consiglio comunale, le quali lasciano qualche dubbio sulla condivisione delle linee e delle scelte politiche di Lo Polito; ma questa è un’altra storia)!
Di infinitesimale c’è solo la bontà della sua azione politica e la differenza ancora sub iudicio della sua risibile vittoria (11 voti di differenza pari allo 0,1% dei votanti).
Ieri, dopo l’uscita del comunicato stampa “ufficiale”, abbiamo solo ribadito, confortati dai documenti pubblici le nostre dichiarazioni. Altri hanno gridato allo scandalo, altri hanno inveito contro di noi, altri hanno sminuito il problema del centro trasfusionale.
Il nostro ruolo non è, e non sarà mai, parassitare idee altrui, o fare propaganda politica, ma tutelare effettivamente gli interessi dell’intera nostra comunità e fare corretta informazione. Non facciamo risibili inaugurazioni fantasma per tacitare ed eccitare i vari lacchè, pronti ad autocelebrazioni, che anche in questo caso parassitano, formule e frasi altrui.
Noi non abbiamo certo sminuito ciò che è stato dichiarato dal sindaco nel “suo” comunicato stampa sul servizio di oculistica; ma, a questo punto, non possiamo far passare sotto silenzio il fatto che Lo Polito alla presenza di decine di Autorità e dei consiglieri della sua maggioranza , che pubblicamente in radio hanno dichiarato una presunta condivisione e concertazione del comunicato stampa, ne ha disconosciuto la paternità dichiarando di non saperne nulla, suscitando l’ovvia l’ilarità dei presenti!
Se ci si informasse meglio si saprebbe che il fatto di essere ospedale spoke non ci mette al riparo dalle chiusure dei reparti così come da tutti denunciato. Oculistica e urologia, ad esempio, pur essendo reparti necessari per la qualifica di centro spoke, come previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera calabrese (decreto n° 30 del 3.3.2016), vengono dallo stesso azzerati sia in termini di posti letto sia in termini di strutture e relativo personale medico. Identico discorso vale per il centro trasfusionale azzerato dal decreto 30 e ridotto a mera Unità di Raccolta in regime di h. 6, tant’è che non vi sono indicate né strutture né personale medico, così come stabilito e richiamato già nel D.C.A. n. 58 del 26.06.2014.
Il ruolo del sindaco, che richiama a chiacchere al senso di unità, non è quello di fare comunicati stampa, che vorrebbero sminuire l’azione di chi si trova in minoranza per percentuali infinitesimali, ma è di predisporre la bozza del documento ufficiale da inviare all’ing. Scura e per conoscenza al Governatore Oliverio. Speriamo che nel documento ufficiale scriva qualcosa sul centro trasfusionale e non taccia per evitare di confermare le nostre fondate, documentate e confermate preoccupazioni.
Nessuno ha voluto adombrare la adamantina luce del primo cittadino ma informare correttamente la città.
Il coordinamento politico delle liste civiche “Solidarietà e Partecipazione”

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