Proposta delle liste civiche per l’emergenza idrica

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Richiesta istituzione commissione speciale tecnico-istituzionale-cittadina per  l’emergenza idrica.  

I sottoscritti consiglieri comunali Maria Antonietta Guaragna del gruppo Castrovillari Città Viva, Ferdinando Laghi del gruppo Solidarietà e Partecipazione e Giuseppe Santagada del gruppo Castrovillari Solidale,

premesso che

–        la carenza idrica che da diversi anni attanaglia Castrovillari nei mesi più caldi, quest’anno si è riproposta sin dal mese di aprile, in anticipo rispetto agi anni scorsi;

–        anche nei passati mesi invernali non sono mancati episodi di carenza dell’acqua, con la parte nord della Città lasciata senza tale bene primario, anche in giorni festivi o prefestivi (vigilia di Natale, vigilia di Capodanno, ecc.) e i primi mesi dell’anno in corso hanno registrato guasti agli impianti di sollevamento, rotture delle condotte, problemi ai pozzi, con cadenza quasi sistematica

–        nel mese di febbraio 2018, dopo diversi mesi dalla richiesta dell’Ufficio Tecnico comunale, la Sorical ha provveduto alla sostituzione della elettropompa del pozzo n. 1 in località San Nicola, tale intervento che ha apportato un aumento della dotazione idrica di 5,50 lt/sec per sopperire alla diminuzione della portata della sorgente Ntizzo, e ha ripristinato la portata originaria di 40 lt/sec rispetto all’effettiva registrata di 27 lt/sec. Con sostituzione della elettropompa, oltre a qualche lavoro di miglioramento di alcuni pozzi, l’Amministrazione comunale, a nome del Sindaco, comunicava alla Città che “sperava” di risolvere definitivamente il problema dell’approvvigionamento idrico;

–        tali interventi, tuttavia, non hanno avuto alcun esito positivo, atteso che già dal mese di aprile la parte nord di Castrovillari è costretta a patire gravi diminuzioni della pressione dell’acqua fino ad arrivare, ed è storia di questi giorni, a subire  la chiusura totale dell’erogazione dell’acqua negli orari notturni, dal momento che in data 30.05.2018 il Responsabile del settore Infrastrutture dell’Ente – questa volta non il Sindaco – ha comunicato ai cittadini, dopo già alcuni giorni di privazione dell’acqua, talora senza avviso, che “… sino a nuova  disposizione l’erogazione dell’acqua potabile sarà interrotta ogni sera, dalla mezzanotte alle ore 6 del mattino seguente, al fine di dare l’opportunità ai serbatoi di approvvigionarsi”;

–        una parte densamente popolata della Città vive una situazione di grave disagio, e tante famiglie, che pagano regolarmente il servizio, non solo non possono usufruirne per 24 ore al giorno, ma già dalle ore serali, molti cittadini hanno segnalato la riduzione della pressione dell’acqua, la fuoriuscita dai rubinetti di aria a fronte di un rivoletto di acqua, con la conseguenza che non è possibile utilizzare l’acqua calda per non rischiare la rottura della caldaia,   molti sono costretti a rinunciare alla cura e alla pulizia della persona sia la sera tardi che al mattino presto,  all’uso della lavatrice nelle ore serali – pratica molto diffusa in virtù del minor costo dell’energia elettrica nelle fasce orarie serali e notturne – e siamo solo a fine maggio;

considerato che

–        l’emergenza idrica riguarda l’intero territorio nazionale e principalmente i paesi privi di risorse idriche naturali, Castrovillari, però, non è certamente tra questi,  il  Ministero dell’Ambiente, per fronteggiare l’emergenza,  nell’ambito della  propria  programmazione,  ha  destinato risorse pari a   circa 240 milioni di  euro,  a   valere  sugli  FSC 2014-2020, per l’attuazione di  interventi relativi alla  sostituzione, ammodernamento ed efficientamento delle adduttrici e delle  reti di distribuzione  idropotabile;

–        l’assetto  organizzativo del  Sistema Idrico  Integrato (S.I.I.), coinvolge  in  primis le  Regioni che devono individuare gli ambiti territoriali ottimali e l’ente di governo d’ambito, mentre  il compito di approntare la gestione, la pianificazione e il relativo controllo del S.I.I. spetta ai comuni aggregati obbligatoriamente nell’ente di governo d’ambito medesimo. Fondamentalmente, gli attori principali sono quindi i comuni che hanno la responsabilità di svolgere attivamente e con impegno un ruolo attivo all’interno  dell’Ente  d’ambito.

–        la Regione Calabria, nonostante la diffida operata dal Ministero dell’Ambiente nel maggio 2015, ha provveduto ad individuare  l’Ente di Governo d’Ambito, come  sancito dal D.lgs.152/2006, solo nel maggio 2017 con legge n. 18, istituendo con gravissimo ritardo l’Autorità Idrica della Calabria (AIC), l’ente pubblico non economico rappresentativo di tutti i comuni della Calabria ricadenti nell’intera  circoscrizione territoriale regionale e a cui gli enti locali devono obbligatoriamente partecipare;

–        il comune di Castrovillari non ha inteso far parte dell’Assemblea dell’AIC, rinunciando volontariamente a partecipare all’elezione dei comuni che compongono l’Assemblea, che si sono svolte lo scorso 17 marzo, dimostrando, alla luce delle competenze di tale organo, poca lungimiranza e un evidente disinteresse a svolgere un ruolo attivo nella  gestione del Servizio Idrico Integrato, atteso che l’elezione è stata concepita su base provinciale in rapporto alla popolazione dei comuni e per la Provincia di Cosenza sono previsti 4 comuni con popolazione uguale o superiore a 15.000 abitanti (i comuni aventi diritti al voto sono 8 escluso Cosenza che è membro di diritto dell’Assemblea);

–        Castrovillari è il 4° comune della Provincia per densità di popolazione, e considerato che  il comune Rossano-Corigliano, che dopo la fusione ha una popolazione di 77.150 ed è sottoposto a gestione commissariale, difficilmente avrebbe partecipato alla elezione del principale organo dell’AIC, e quandanche avesse esercitato il diritto di voto, Castrovillari, comunque, non avrebbe avuto alcuna difficoltà ad essere eletto componente dell’Assembla poiché la legge regionale prevede che “nel caso di parità di preferenze tra più comuni l’ordine progressivo è determinato in base al maggior valore della popolazione residente in tali comuni secondo i dati dell’ultimo censimento”, tanto è vero che sono risultati eletti per la provincia di Cosenza, tra i comuni ricompresi nella stessa fascia del comune di Castrovillari, oltre a Rende, anche i comuni di Acri, Montalto Uffugo e San Giovanni in Fiore, questi ultimi 3 aventi popolazione inferiore a Castrovillari, ovverosia rispettivamente 20.623, 19.930 e 17.227, è evidente, dunque, che sarebbe bastato a Castrovillari solo il proprio voto per avere la certezza di essere componente dell’Assemblea.

–        La Regione Calabria, per fronteggiare l’emergenza idrica in virtù della copertura economica fornita dal Ministero dell’Ambiente, ha previsto interventi di ottimizzazione delle reti comunali, per una spesa di circa 65 milioni di euro nei Comuni sopra i 5mila abitanti; interventi per la riduzione delle perdite delle reti idriche su scala regionale , per una spesa di 11 milioni di euro; messa in sicurezza delle reti cittadine, per una spesa di quasi 5 milioni di euro ed ha affidato, all’inizio del 2018, ad un’azienda specializzata la ricognizione completa del sistema idrico regionale per la ricerca delle perdite per poi  comunicare ai Comuni tutti i punti delle loro reti idriche che presentano delle perdite, ma ad oggi non è dato sapere quale sia l’impegno previsto – sempre che vi sia – per Castrovillari nè i risultati della ricognizione della mappatura della rete idrica cittadina;

–        è necessaria un’attività di distrettualizzazione, monitoraggio delle reti e ricerca programmata delle perdite occulte, oltre al miglioramento e la messa in sicurezza del sistema di  approvvigionamento, mediante la realizzazione di  nuove captazioni ed il potenziamento delle infrastrutture esistenti, tutte opere che impongono all’Ente una pressante interlocuzione con la Sorical, ma anche con l’Ente d’ambito (AIC), che opera all’interno della Regione Calabria, nella cui Assemblea Castrovillari non è rappresentato; per la  definizione degli standard qualitativi del servizio;

ritenuto che

–        lo sfruttamento corretto ed efficace delle risorse idriche deve essere una priorità per il Comune, al fine di assicurare ai cittadini il godimento di un servizio di primaria importanza,  anche nella prospettiva di ridurre le tariffe a carico dei cittadini e di migliorare il servizio;

–        l’ordinanza emanata dal Sindaco al fine di ridurre sprechi e sanzionare l’uso improprio dell’acqua non ha sortito gli effetti sperati ed attesi;

–        la cittadinanza è esasperata dalla privazione continua dell’acqua ed addebita all’Amministrazione la responsabilità di non riuscire a risolvere il problema, non avendo contezza né dell’indirizzo fornito dalla maggioranza agli Uffici né delle attività messe in atto dagli Uffici preposti per portare a risoluzione o ridurre l’emergenza;

Tanto premesso, considerato e ritenuto, i sottoscritti consiglieri comunali

CHIEDONO

l’istituzione di  una Commissione straordinaria di controllo per l’emergenza acqua, al fine di  dare massima trasparenza alle azioni che l’Amministrazione sta attuando, che abbia il compito di riunirsi  ogni 20 giorni, per  verificare le attività che l’Amministrazione comunale e gli Uffici mettono in campo e verificare i risultati raggiunti, informando  i cittadini che stanno subendo il disservizio dimostrando con i fatti che l’Amministrazione sta realmente intervenendo per risolvere il problema della crisi idrica.

Nella seduta della Commissione,  che dovrà necessariamente essere composta, oltre che dal Sindaco e dall’assessore all’ambiente, da 1 o 2 tecnici comunali addetti al servizio, due consiglieri comunali, 1 di maggioranza e 1 di minoranza, da individuarsi anche all’interno della II^ Commissione Consiliare Permanente, una rappresentanza di cittadini che vivono nelle zone che subiscono il disservizio.

Gli uffici dovranno riportare alla Commissione il numero dei controlli e il numero degli attacchi abusivi, le portate giornaliere che si immettono nei rispettivi serbatoi, le portate delle sorgenti, i grafici giornalieri  delle adduzioni ai serbatoi (per capire in base alle richieste l’utilizzo dell’acqua),  il numero e la geolocalizzazione delle rotture della rete idrica (per capire se le rotture si verificano sempre nello stesso tratto), nonché i risultati della ricognizione del sistema idrico Castrovillarese commissionato dalla Regione Calabria.

I verbali della commissione dovranno essere sottoscritti e pubblicati sul sito web del Comune.

 

I Consiglieri Comunali

Maria Antonietta Guaragna             Ferdinando Laghi           Giusepppe Santagada

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