Nessuna mozione a tutela dell’ambiente, dell’occupazione e della salute, minacciate dalle attività estrattive delle società pretrolifere.

Il Presidente del consiglio comunale e i consiglieri di maggioranza non hanno consentito la discussione sulla mozione, presentata dalle liste civiche, a tutela dell’ambiente, dell’occupazione e della salute, minacciate dalle attività estrattive delle società pretrolifere.

Nel giorno in cui il Presidente celebrava l’ingresso nella storica sala consigliare come ” luogo in cui si disegna il futuro della nostra Città …”, non ha consentito che ci fosse un democratico dibattito su un argomento di assolutà rilevanza e attualità.

Il Presidente del consiglio comunale e la maggioranza hanno giustificato il loro grottesco rifiuto alla discussione invocando la rigida applicazione di una norma di legge che impedirebbe all’Ente di fare comunicazioni in prossimità di consultazioni referendarie. E’ stato quanto mai strumentale, poi, il richiamo ad una precedente deliberazione del Consiglio comunale adottata nel “recentissimo” 2013 – da una compagine consiliare diversa da quella attuale – con la quale si esprimeva contrarietà all’attività estrattiva in genere, ed impegnava il Sindaco e Giunta ad intraprendere ogni forma di coinvolgimento, compartecipazione e di supporto alle iniziative delle Istituzioni locali nonchè delle Associazioni e delle popolazioni della fascia costiera del Golfo di Taranto.

Ad onor di cronaca la città in quasi tre anni, non si è accorta, di nessuna iniziativa o compartecipazione ad attività di contrasto alle trivellazione posta in essere dal Sindaco Lo Polito e dalla sua Giunta, in attuazione di un atto di Consiglio Comunale adottato all’unanimità.

Per tale motivo sarebbe stato opportuno e doveroso, anche in considerazione del mutamento della composizione dell’attuale compagine consiliare, un nuovo impegno del Consiglio Comunale di contrarietà alle attività estrattive, stante l’attualità del pericolo derivante dalle pressioni che le lobby petrolifere stanno esercitando, per ottenere autorizzazioni a sfruttare il territorio all’infinito.

La finalità della mozione presentata dalle liste civiche era diretta a salvaguardare settori fondamentali per l’economia del Paese e della regione Calabria come pesca, turismo balneare, attività ricettive e di ristorazione dei comuni costieri fonte di sviluppo e di occupazione di importanza nodale per la crescita economica già mortificata.

Tutta Italia in questi giorni sta prendendo posizione su un argomento così delicato. Leader politici nazionali, tra tutti il presidente del consiglio dei Ministri Renzi, Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, non perdono occasione per confrontarsi pubblicamente sul tema; numerosi parlamentari, sindaci e consigli comunali stanno esprimendo le loro posizioni politiche, in rappresentanza dei cittadini elettori e a difesa del territorio, sulle conseguenze che le trivellazioni in mare hanno sull’ambiente, sull’occupazione e sulla salute.

Gli altri possono parlare ma a Castrovillari il dibattito politico e democratico è inibito! In altre comunità ci si mobilità per la difesa delle loro prerogative mentre da noi si richiamano mozioni vecchie di tre anni. Che peccato!

Coordinamento Politico Liste Civiche

Solidarietà e Partecipazione

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