Autostrada dei due mari: l’incontro va deserto, ma per colpa di chi?

Siamo alle solite, la farsa continua e assume, come di consueto, i caratteri del grottesco. Il fallimento politico di Lo Polito è ascrivibile solo ed esclusivamente a se stesso. Come al solito, invece, le responsabilità dei propri fallimenti per lui hanno sempre altri padri non considerando o dimenticando che mater semper certa est!!!
Il puerile tentativo di addossare le responsabilità per un monumentale fallimento – riunione andata deserta con rinvio a data da destinarsi (sic!) pur in presenza di potenziali 59 sindaci invitati – alle sacrosante agitazioni degli LSU LPU che hanno manifestato sull’A3 all’altezza dello svincolo Cosenza Nord, per la loro stabilizzazione, per altro ottenuta, è quanto di più risibile potesse accadere. Infatti ciò è stato sconfessato dalla dura e amara realtà per Lo Polito.
Le municipalità dell’Hinterland castrovillarese, dell’Alto Jonio e dell’Alto Tirreno (stiamo parlando di decine e decine di comuni) potevano certamente raggiungere la riunione senza percorrere neanche 100 mt del tratto bloccato di A3, eppure, nessuno si è presentato o ha ritenuto opportuno di mandare un suo delegato. Altresì molti sindaci dell’Alto Jonio era presenti invece a Trebisacce all’incontro sui fondi UE per le annualità 2014-2020 con ospite l’On. Pittella, Vice Presidente vicario del Parlamento europeo.
Questo dato inconfutabile è il segno incontrovertibile della totale mancanza di credibilità politica di Lo Polito. Una mortificazione che non colpisce solo lui, ma un’intera città segno che per riacquisire il ruolo di comune capofila ci vuole ben altro che slogan elettoralistici e/o propagandistici. Ci vuole ben altro di una sterile mistificazione della realtà per essere credibili. Non c’è alcuna rendita di posizione da tutelare, ma c’è solo la necessità di ricostruire la filiera
istituzionale ormai inesistente.
Una Città che grida a gran voce la risoluzione del problema rifiuti, che si vede allagata ogni qualvolta piove per la mancanza della pulizia ordinaria dei canali di scolo, con conseguente danno alle tantissime attività commerciali allagate, è appena il caso di ricordare che ad una settimana ancora non si è provveduto a liberare i tombini e a ripulire le strade dai detriti portati dalla pioggia, soffocata dalla tassazione che si era promessa dovesse essere ridotta ed invece è ancora ai massimi, vede invece un sindaco pensare ad opere che, portate agli onori come fondamentali per far uscire dall’isolamento le comunità delle nostre aree interne, sono snobbate da chi invece, pensa prima al benessere e alla risoluzione dei tanti problemi della propria comunità. Molti la definirebbero una figura “ingloriosa”, noi ci auspichiamo che si cambi rotta e si pensi al risolvere i tanti problemi presenti in città.

Coordinamento delle Liste Civiche

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